L’Orto botanico dell’Università di Padova fu istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, che allora costituivano la grande maggioranza dei “semplici”, cioè di quei medicamenti che provenivano direttamente dalla natura. Proprio per questa ragione i primi orti botanici vennero denominati “giardini dei semplici” ovvero horti simplicium e dal 1997 è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come bene culturale.
Per informazioni e prenotazioni visitare il sito:
https://www.ortobotanicopd.it
La Basilica di Sant’Antonio merita una visita anche per la presenza di molti capolavori dell’arte italiana. La prima cosa che si nota è la compresenza di stili diversi dovuti agli interventi che si sono susseguiti: la facciata romanica, il deambulatorio gotico con le sette cappelle, le cupole bizantine i campanili moreschi. All’interno, partendo da destra, si susseguono la Cappella del Gattamelata e quella di San Giacomo affrescata nel 1300 da Andriolo de Santi, uno dei maggiori architetti e scultori veneziani di allora.
Il battistero della Cattedrale, dedicato a san Giovanni Battista, è un edificio di culto ubicato accanto al Duomo, a Padova. Conserva al suo interno uno dei più importanti cicli ad affresco del XIV secolo, capolavoro di Giusto de Menabuoi. Dal 2021 è incluso dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità nel sito dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova.
La Cappella degli Scrovegni a Padova è un capolavoro assoluto dell’arte. Oggi visitabile dai numerosi turisti solo in piccoli gruppi e su prenotazione, fu costruita per volere di un ricco e potente usuraio, Enrico Scrovegni, e affrescata da Giotto in 855 giorni tra il 1302 e il 1305. Con la destinazione d’uso di cappella di famiglia annessa al ricco palazzo, costruito su un anfiteatro romano del 60 a.C., i suoi interni presentano circa 1000 mq di pitture dedicate al Vecchio e Nuovo Testamento.